Lo spirito di Santa Caterina, protettrice dell'Italia, di tutta l'Europa e di Roma, sembra essere sempre presente nella sua città, nei luoghi dove passò la sua vita a Siena. Accanto ad Assisi è l'altro luogo di pellegrinaggio più importante dell'Italia.
Non solo per i fedeli “semplici”, ma anche per i più importanti rappresentanti della Chiesa e della fede stessa, come per esempio fu Madre Teresa di Calcutta, Giovanni Paolo II che provavano entrambi una profonda devozione verso la santa. Il luogo per eccellenza di pellegrinaggio a Siena, oltre al Duomo San Domenico, dove viene custodito la testa della Santa, è il Santuario-Casa di Santa Caterina.
Al Santuario troviamo l'Oratorio del Crocifisso, dove è custodito il Crocifisso delle stimmate. L'oratorio della cucina o cucinone fu la prima sala dove si riunivano i "caterinati”, figli spirituali della Santa. Qui era situata la cucina dei Benincasa, famiglia di Caterina con il focolare.
Gli affreschi della cella, raffiguranti gli episodi della vita della santa sono stati eseguiti durante i secoli passati da artisti altrettanto devoti. Nell'altra celletta troviamo alcune reliquie: la borsa in seta contenente la testa di Caterina, quando il papa Urbano VIII ordinò di portarla a Siena, la boccetta degli aromi per lenire i dolori dei malati dell'ospedale Santa Maria della Scala e il bastone di lei che la sosteneva nel suo cammino.
Lo spirito del luogo (o della Santa stessa?) tocca le anime anche dei non credenti e fa parte integrante dell'atmosfera indescrivibile di Siena.